Regolarizzazione generalizzata degli immigrati e per tutelare i diritti di tutti
Con il varo della regolarizzazione per sole/i colf e badanti nel mese di settembre 2009,il Ministero degli Interni aveva invitato in modo generico anche chi era stato espulso a presentare le domande di regolarizzazione. Così in un primo momento alcuni immigrati con più di una espulsione sono stati regolarizzati; poi dal mese di marzo 2010, lo stesso Ministero con una circolare ha negato il rilascio del permesso di soggiorno agli altri immigrati nella stessa posizione. Inoltre molti immigrati, pur di uscire dalla clandestinità imposta dalla Bossi-Fini e dal Pacchetto Sicurezza sono stati tratti in inganno e truffati, indebitandosi pesantemente. A tutto questo si aggiunge il dramma delle migliaia di lavoratori immigrati, che colpiti dalla crisi in seguito al licenziamento, hanno non solo perso il lavoro e la casa, ma stanno perdendo anche il permesso di soggiorno, quindi condannati alla clandestinità e alle espulsioni: queste sono le logiche disumane del Governo. Tutti gli immigrati hanno diritto alla libera circolazione e quindi alla piena regolarizzazione, perciò rifiutiamo criteri basati sulla “selezione” che produce esclusioni e discriminazioni, supersfruttamento e schiavismo, funzionali soltanto al lavoro irregolare, ai profitti dell’economia sommersa ed al ricatto occupazionale.Per questo è necessario sviluppare la solidarietà, il protagonismo e costruire la più ampia unità per una lotta di lunga durata e per una sanatoria generalizzata senza condizioni.
- Per la regolarizzazione generalizzata per tutti.
- Per il rilascio del permesso di soggiorno per tutte le persone vittime della “regolarizzazione truffa” del governo Berlusconi
- Per il rilascio del permesso di soggiorno per tutte le persone che sono state colpite da più di un provvedimento di espulsione
- Per il mantenimento del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro.
- Accoglienza e diritto d’asilo per i profughi.
- Contro il razzismo. Stop alle espulsioni.In difesa di chi lotta. No alla repressione.
- No al pacchetto sicurezza. No ai CIE. No alle leggi Bossi-Fini e Turco-Napolitano.
- Regolarizzazione per chi denuncia il “lavoro irregolare” (per il recepimento della Direttiva 2009/52/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 18 giugno).
- Per i diritti di Cittadinanza e di voto. USB-IMMIGRAZIONE invita tutte/i lavoratori migranti a partecipare all'incontro che se terrà presso la sede provinciale del USB bergamo in via spino n°84.MERCOLEDI 22 DICEMBRE ALLE ORE 20:30.(discussione della piatta forma nazionale, organizzazione sportello immigrazione)